Ciao a tutti!
Per chi un pochino mi conosce sa che una delle mie passioni piú grandi é lo studio dell’antico Egitto, non c’ é articolo, libro o trasmissione a riguardo che non desideri visionare. Mentre a 13 anni i miei amici pregavano i genitori per farsi comprare il motorino, io raccoglievo soldi dai parenti per comprarmi una raccolta enciclopedica sull’antico Egitto…
Fin da quando ero solo una bambina, la civiltá egiziana mi ha sempre appassionata ed affascinata in modo incredibile. Uno dei miei desideri é sempre stato quello di visitare le piramidi e la valle dei Re, Luxor e il museo del Cairo, ma aime’ sono venuta dall’ altra parte del mondo, e non sono ancora riuscita a visitare un posto tanto vicino all’ Italia…
Tra i personaggi che maggiormente affascinano quando si parla di antico Egitto, c’é sicuramente il re Tutankhamon. Grazie alla fantastica scoperta della sua tomba avvenuta nel 1922 , il giovanissimo faraone Tutankhamon é diventato una delle figure piú importanti nello scenario dell’antico Egitto. Il suo splendore, il mistero attorno alla sua vita e le ancora sconosciute cause della sua prematura morte, hanno accresciuto la curiositá attorno a questo giovane re ed il fascino della sua persona. La scoperta del Sig. Carter nel novembre del 1922, ha portato alla luce la tomba inviolata del faraone bambino, e l’ archeologo é stato il primo ad aprirla dopo millenni. La prima e unica tomba rimasta totalmente inviolata a protezione di un tesoro inestimabile in termini di manufatti e storia.
Tutto ció premesso, potete capire quanto fossi entusiasta ed eccitata quando ho scoperto che proprio a Manhattan, a due passi dall’Empire State Building, era stata allestita una mostra itinerante alla scoperta del Faraone Bambino… Non potevo non perdermi all’ interno di “Discovery King TUT”.
Per amore della sinceritá ammetto che al momento dell’acquisto dei biglietto ero un pochino scettica, quello che mi aspettavo di vedere era una specie di film e qualche foto dell’epoca… invece sono rimasta piacevolmente esterrefatta e stupita dalle meraviglie viste! Oltre a proiettare immagini storiche relative ai fatti che hanno portato alla scoperta della tomba e alla sua apertura, in ogni angolo era possibile vedere una riproduzione fedele del contenuto della tomba, e di tanti accessori e oggetti appartenuti al giovane faraone.
La visita é stata resa eccezionale dalla presenza di una archeologa specializzata in egittologia, (della quale peró non mi ricordo il nome) che ci ha spiegato ogni singolo manufatto, e risposto ad ognuna delle nostre domande dedicandoci piú di 2 ore del suo tempo.
Credo che per quanto possa scrivere non riuscirei mai a trovare delle parole adatte a descrivere il mio stupore… quindi di seguito un piccolo video con alcune delle foto scattate durante la mia visita.
Discovery King TUT é una esibizione itinerante che, come detto, oltre a proporre le immagini della scoperta e dell’apertura della tomba, ne riproduce l’interno per come si é presentata a Carter. Gli oltre 1000 oggetti presentati all’interno della mostra sono stati riprodotti fedelmente da una squadra di artigiani e posizionati esattamente nella stessa posizione nella quale nel Novembre 1922 l’ archeologo Howard Carter li ha rinvenuti rompendo i sigilli di quella inviolata tomba ed imprimendo il suo nome nella storia.
Vi consiglio di tenere d’occhio le prossime tappe dell’esibizione itinerante (da circa 2 anni in giro per gli Stati Uniti) e, se anche voi amate un pochino l’antico Egitto, di non perdervi questa mostra!
Troverete tutte le info sul sito di The Discovery of King Tut
La visita a Discovery of King TUT é stata davvero bellissima ed ha accresciuto ancora di piú il mio desiderio di visionare in originale quello che qui ho visto solo riprodotto… Non vedo l’ora di perdermi di nuovo nel guardare la magnificenza di quella inconfondibile maschera d’oro….
Spero che vi abbia fatto piacere conoscere un altro piccolo pezzetto di me… e che vi siate emozionati quanto me nel vedere queste meraviglie!
Per tante nuove avventure
Stay tuned!
Tricks in questo post: 1. La mia avventura alla mostra "the Discovery of King Tut" a New York City.