Ciao a tutti!
Avete mai notato quanto sia florida la letteratura sul tema della cameretta per il piccolo? Io non ne avevo la più pallida idea e mi ci sono scontrata malamente quando, cambiando appartamento, abbiamo finalmente avuto lo spazio per prevedere la cameretta di G. Se all’inizio tutto poteva limitarsi ad un fasciatoio, una palestrina un dondolino e ad un tappeto morbido dove farla stare seduta, la situazione si è notevolmente complicata in pochissimi mesi quando i vestiti non entravano più nei cassetti del fasciatoio e lei, diventando sempre più indipendente ed interattiva, aveva sempre più giochi e necessità di uno spazio organizzato a sua misura.
Prima di parlarvi di come sono riuscita a “sopravvivere” all’organizzazione della cameretta sono necessarie 3 grosse premesse che giustificano buona parte delle decisioni fin qui prese.
Premessa 1 questa attuale non sarà la nostra casa definitiva, per cui nella scelta dei mobili e degli arredi della cameretta abbiamo deciso di non optare per qualcosa di su misura, ma di scegliere qualcosa di basic da implementare via via che se ne presenterà la necessità.
Premessa 2 La cameretta di G ha dimensioni contenute quindi parte dei suoi giochi (come la poltroncina, il banchetto) non sono in cameretta ma in spazi a lei dedicati in casa.
Premessa 3: il post è stato scritto in 2 tempi: pre e post lettino, per questo i giochi, i tappeti ed i mobili sono disposti in modo diverso nelle varie foto a seconda o meno della presenza del lettino in camera.
Ma dopo aver letto una narrativa tanto esaustiva sull’argomento, quali sono i criteri che secondo me vale la pena seguire nella progettazione della cameretta della baby?
Flessibilità
Alcuni elementi di arredo dovrebbero seguire la crescita e le nuove esigenze del bambino, il fasciatoio (se il modello lo prevede) diventerà una cassettiera ed il lettino con le spondine lo seguirà per qualche anno. Nel nostro caso, nella scelta del lettino abbiamo deciso di sceglierne uno in cui una spondina laterale si abbatte completamente i modo da poter diventare una sorta di lettino Montessoriano nei primi anni ed un comodo divanetto per quando sarà più grande.
Altri elementi, ad esempio l’armadio, posso considerarsi più o meno permanenti. Noi abbiamo optato per un modello a 3 ante con specchio IKEA bianco (come fasciatoio e lettino) che può facilmente adattarsi ad una futura cameretta da grande e che per il momento è sufficientemente spazioso.
Misura di bimbi e sicurezza
La cameretta è lo spazio di G, pensata per lei, per le sue necessità e per il suo divertimento. Affinché sia veramente il suo spazio è necessario che le cose siano a sua misura e per lei facilmente accessibili e godibili. Per questo abbiamo scelto mobili bassi che fossero funzionali alle sue necessità. A questo scopo sono perfette per noi le Kallax IKEA ( o anche i singoli cubi) che hanno anche il vantaggio sdi essere molto versatili e combinabili tra loro. Infine per renderla davvero a misura di bambino è stato necessario renderla sicura inserendo paraspigoli, chiusure per cassetti, ancorando i mobili alle pareti e mettendo un bel tappeto morbido su tutto il pavimento.
Ho anche trovato una soluzione carina e colorata per rendere sicuro anche il termosifone in ghisa. Non avendo trovato in commercio nulla che mi piacesse davvero, ho reso innocuo il termosifone inserendo dei tubi da piscina. Cameretta sicura al 100%
Illuminazione adeguata
La luce naturale è la soluzione migliore, è quindi importante valorizzarla anche con l’ausilio di specchi sapientemente installati.
Se la cameretta non è luminossissima suggerisco colori chiari alle pareti e tende bianche. Noi abbiamo inserito anche differenti punti luce oltre a quella a soffitto: una piantana (IKEA modello NOT) ma anche una piccola lampada che lei può accendere da sola ed un globo luminoso per proiettare luci e stelline sul soffitto (abbiamo scelto un modello che fa anche da altoparlante Bluethoot per poterla usare anche per la musica). Infine una smart lamp (collegata a google Home) per la luce notturna.
Ordine
Una stanza ordinata piace ai grandi ma anche ai piccolini in quanto in una cameretta in ordine troverà più facilmente i giochi (i bambini sono abitudinari quindi andranno a cercare i giochi nel posto dove stanno di solito). Mantenere l’ordine li aiuterà a trovare gli oggetti più facilmente e farsi aiutare a mettere a posto dopo aver giocato è una buona abitudine per avere bambini, sperabilmente, più ordinati in futuro.
Per facilitare il riordino dei giochi noi abbiamo messo in cameretta un baule per riporre giochi e peluches più grandi e vari cassettini, cestini e scatole per quelli più piccoli.
Ovviamente è ancora tutto in divenire e via via sto personalizzando la cameretta con i suoi disegni e lavoretti, sostituendo i giochi che non ama più fare ma cercando sempre di lasciare quelli che ama a portata di mano e più o meno sempre nello stesso posto.
Come vi ho accennato il post è stato scritto in 2 tempi. Ecco l’attuale configurazione della cameretta adesso che G ha iniziato a dormire da sola.
Tra tutti i consigli che ho letto (alcuni davvero assurdi) questi sono i principi che abbiamo seguito nel pensare la camera di G, cercando di renderla il più possibile funzionale per lei considerando gli spazi contenuti.
Per adesso direi che le piace molto, e vuole sempre mostrarla a tutti quelli che vengono in visita.
Come ho già premesso, questo non è il suo unico spazio gioco della casa, piace trascorrere del tempo in cameretta ma allo stesso modo, come tutti i bambini, adora giocare nella stanza dove siamo noi genitori. Per questo motivo, e per evitare la transumanza dei giochi, abbiamo previsto alcune zone G friendly in soggiorno, ma la sua “tana” dove può davvero scatenarsi rimane la sua cameretta!
E voi? Come avete organizzato la cameretta dei vostri cuccioli ? Fatemi sapere nel box informazioni qui sotto e ditemi anche se avete anche qualche suggerimento o consiglio!
Per altre chiacchiere e qualche consiglio insieme
Stay Tuned!
Tricks in questo post:
Quali linee guida ho seguito per progettare la cameretta di G
1. Flessibilità;
2. Cameretta a misura di bambino;
3. Illuminazione;
4. Ordine.
Se ti è piaciuto questo post ti consiglio di dare uno sguardo alla sezione dedicata alle mie avventure da mamma pasticciona!