Nuova vita alle vecchie camicie.

Ciao a tutti!

Stando all’esperienza delle nostre nonne e mamme, il cotone di buona fattura è perfetto per spolverare o per pulire i vetri. Senza nulla togliere alla saggezza delle nostre ave, io credo che ci sia un modo creativo molto più divertente per utilizzare le vecchie camicie. Per questo motivo quando mio marito ne ha dismesse ben 2, ho messo in moto la fantasia ed ho iniziato a tagliare e cucire per dar loro nuova vita.

Alcuni tentativi sono stati decisamente fallimentari, altri invece sono sorprendentemente ben riusciti!
Oggi ho quindi deciso di condividere in questo giovedì piovoso, le mie creazioni, nella speranza di salvare qualche vecchia camicia dalla spazzatura, o almeno da evitarle il triste di destino di panno per la polvere!

Ma vediamo che (pasticci) ho combinato in questi giorni….

Iniziamo “smontando” letteralmente le nostre camicie, partendo dai polsini. Se i polsini delle camicie sono in buono stato e non sono troppo consumati, sono perfetti per realizzare i primi 2 semplicissimi progetti.

Porta tovaglioli
Semplicemente scucendo con cura i polsini per separarli dalle maniche, ho realizzato dei porta tovaglioli decisamente insoliti e simpatici.

Una pochette nella manica
Se vogliamo realizzare qualcosa di leggermente più articolato per metterci un pochino più alla prova, ricordandoci di essere alle prime armi nell’arte del taglio e cucito, questa seconda idea è perfetta per lo scopo. Ho utilizzato ancora solo i polsini . Dopo averli separati dalle maniche scucendoli ho cucito al loro interno una striscia di stoffa e ho cucito parzialmente una parte di ogni polsino al fine di realizzare un piccolo astuccio da borsetta…. Spiegare i passaggi rende la cosa decisamente più complicata di quanto sia in effetti. Le foto rendono però benissimo l’idea.

Potete usare qualsiasi stoffa e cucirla ai polsini a mano o con la macchina da cucire. Io ho optato per una striscia di tela aida (quella specifica per il punto croce) e per la macchina da cucire in modo da prendere un po’ di confidenza con questo oggetto che tanto mi affascina e intimidisce al tempo stesso. La tela aida mi ha allo stesso tempo permesso di personalizzare il mio astuccio ricamandolo con l’acronimo di questo blog ANP (Aly NoPanic). Si ultimamente ammetto che sono un po’ in fissa con i ricami a punto croce 🤪
Ovviamente se avete un po’ più di esperienza della sottoscritta (che è facilissimo visto che è la 3 volta che uso la macchina da cucire) nel cucire e nel ricamare otterrete un risultato decisamente migliore del mio.

Dopo questo progetto ho deciso che si, in fondo mi sentivo pronta ad usare la macchina da cucire per qualche lavoro un po’ più complesso, quindi ho deciso di realizzare il “pezzo forte” della mia collezione da riciclo di camicie….

Da lui a lei… da camicia a top
Dopo aver visto innumerevoli tutorial sull’uso della macchina da cucire, mi sono sentita finalmente pronta a mettermi alla prova. E devo ammettere che il risultato mi ha piacevolmente sorpresa e resa orgogliosa!
Ma andiamo per gradi…. innanzitutto ho segnato la camicia con una sorta di sagoma base da ritagliare per avere il mio top con spalle scoperte.

Una volta realizzati i tagli e eliminato la stoffa in eccesso la prima cosa che ho fatto è stata quella di realizzare una sorta di piccolo bordo lungo tutte le parti tagliate. Sicuramente ci sono mille modo per farlo, io ho usato quello base: piegare all’interno la stoffa e passare con la macchina da cucire.

Dopo di che ho preso le misure degli elastici, ad esempio ho preso la circonferenza della mia vita e tagliato l’elastico eliminando una parte. Per fare un esempio, se il mio girovita fosse 60 cm ho tagliato l’elastico a circa 45/50 cm eliminando circa il 15% della lunghezza (questo dipende da quanto lo volete aderente).

Ho fatto la stessa cosa per le spalle e il giro braccia. Sicuramente esiste un metodo molto più preciso per fare questo… il mio è molto casareccio e fai da te!

La parte più complessa è quella di cucire l’elastico alla stoffa. In questo caso il metodo che ho usato io è stato quello di tirare bene l’elastico, fissarlo ogni 10/15 cm alla camicia e procedendo a cucirlo tenendolo teso con un punto a zig zag.

Il risultato è la tipica arricciatura della stoffa. Ho eseguito pesta operazione per le spalle, la vita e le braccia e voilà!

Che ne pensate?

Come ho anticipato sopra, sono una neofita del cucito e della macchina da cucire, quindi vi prego di NON guardare il mio risultato finale con occhio troppo critico. Ovviamente ha tantissimi errori dovuti all’inesperienza: cuciture storte, tagli non troppo precisi… insomma non guardate con troppa attenzione ma analizzate la mia creazione un po’ da lontano (magari in un ambiente poco luminoso e gli occhi socchiusi 😝).

Ecco qua una prima parte dei progetti che ho realizzato in questi giorni per riciclare in modo creativo le camicie da uomo. Purtroppo tra lavoro e famiglia non sono riuscita a mettere in pratica e realizzare tutti i progetti che avevo in mente. Conto però di farlo nelle prossime settimane e di condividere con voi anche quelle realizzazioni.

Come avrete sicuramente notato sono quasi una frana in queste cose, ma lo scopo di questo articolo, e di tutto il blog in generale, non è quello di insegnare nulla a nessuno, ma solo quello di darvi qualche idea che possiate fare vostra e personalizzare a vostro gusto migliorandola.

Spero che questo articolo vi sia piaciuto, che vi abbia tenuto compagnia in questo grigio giovedì di settembre e che la vista dei miei lavori non disturbi troppo colore che sanno effettivamente usare ago e filo.

Per altre chiacchiere e qualche altro lavoretto casalingo, l’appuntamento è alla settimana prossima!

Stay Tuned!

Tricks in questo post:
1. Nuova vita agli indumenti usati: porta tovaglioli con i polsini delle vecchie camicie;
2. Nuova vita agli indumenti usati: astuccio da borsetta con i polsini;
3. Nuova vita agli indumenti usati: da camicia per lui a top per lei!

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