Ciao a tutti!
Qualche settimana fa vi ho parlato del galateo della cerimonia in chiesa, oggi vorrei condividere con voi qualche info e suggerimento raccolto in merito ad uno dei momenti più solenni ed emozionante: l’ingresso degli sposi.
Se siete confusi su come entrare, o indicisi su quale tipologia di ingresso scegliere, questo articolo fa al caso vostro. Ho raccolto quello che dice il galateo, quello che è ormai tradizione, nella speranza di poter essere utile a qualcuno durante la scelta dell’ingresso che maggiormente si addice alla coppia.
Ingresso formale
Perfetto per le famiglie nobili, e sinceramente anche quello meno usato. Tutto il corteo, sposo compreso attende l’arrivo della sposa sul sagrato, lo sposo la aiuta a scendere dall’auto e le consegna il bouquet.
Gli invitati si sono già accomodati ai loro posti. Il corteo è aperto dai paggetti che percorrono metà navata per poi sparire e riapparire alla consegna delle fedi. Il resto del corteo si snocciola in questo ordine: La sposa al braccio del padre, lo sposo con la madre, seguono i testimoni , fratelli e poi i parenti e gli amici più intimi delle famiglie.
Ingresso solenne:
Lo sposo e tutti gli invitati attendono la sposa fuori dalla chiesa. Il corteo è così composto: sposa con il padre, damigelle, sposo con la madre e a seguire tutti gli invitati.
Ingresso tradizionale:
secondo la tradizione è la sposa l’ultima ad entrare in chiesa. Gli invitati sono già ai loro posti, il corteo è aperto dai testimoni, il padre dello sposo con la madre della sposa. Segue lo sposo con la madre, in ultimo la sposa con il padre, eventualmente preceduta dal paggetto con le fedi.
Ingresso di coppia:
è sempre più di tendenza. Tutti gli invitati, genitori e testimoni compresi si sono già accomodati. Lo sposo attende la sposa fuori dalla chiesa, la aiuta a scendere dall’auto, le consegna il bouquet. I futuri sposi entrano insieme.
Questi sono i quattro ingressi previsti da galateo. Ci sono poi una serie di sfumature che comportano numerose variazioni sul tema.
Genitori divorziati: si potrebbe decidere di percorrere la navata con il genitore acquisito (matrigna o patrigno), oppure metà navata con il genitore acquisito e metà con quello biologico.
Ingresso con entrambi i genitori: ingresso tipico della tradizione ebraica.
Ingresso solitario: la sposa o lo sposo potrebbero decidere di entrare da soli o con una persona cara diversa dai genitori.
Una particolarità che ho notato negli ultimi matrimoni a cui ho assistito, è la tendenza degli sposi ad incontrarsi al di fuori della chiesa, per poi procedere comunque con un ingresso più tradizionale.
Etichetta per le unioni civili
Anche se sono una realtà piuttosto recente in Italia, anche per i matrimoni tra persone dello stesso sesso è prevista una serie di regole di etichetta.
Relativamente all’ingresso degli sposi/spose, le opzioni più gettonate sono:
- Ingresso mano nella mano: quello più usato soprattutto dalle coppie per le quali il matrimonio è la naturale evoluzione du una precedente convivenza;
- Ingresso tradizionale con i genitori;
- Ingresso accompagnato da entrambi i genitori;
- Ingresso con una persona significativa diversa dal genitore.
Qualora la location lo permetta, uno degli ingressi più scenografico e di impatto è l’ingresso “simultaneo” su due navate laterali ce si incrociano e confluiscono in una navata centrale. In questo caso i due sposi/le due spose percorreranno, con l’accompagnatore scelto, contemporaneamente le due navate centrali, per poi incontrarsi e proseguire insieme.
Come potete immaginare, le location più adatte per questo ingresso scenografico sono quelle all’aperto
Ecco qua una (spero) esaustiva panoramica delle varie tipologie di ingressi per gli sposi, che spero possa essere utile a quelli di voi che stanno pianificando il proprio matrimonio.
Al solito, conoscere cosa il galateo e la tradizione prevedano, non necessariamente significa dover seguire queste indicazioni a menadito!
Sicuramente però è un buono spunto per decidere come organizzarsi, cosa scegliere di “accogliere” e cosa no nel vostro grande giorno.
Io ad esempio ho optato per l’ingresso tradizionale con un pizzoco di personalizzazione: Il corteo è stato aperto dai testimoni, dato che mio marito aveva due uomini ed io due donne abbiamo scelto di farli entrare “in coppia” uomo donna. Poi è stato il turno di mio suocero e mia mamma, di mio marito al braccio di sua madre, il nostro paggetto delle fedi (un bimbo per me davvero specialissimo perché il figlio della mia migliore amica, nonché mia testimone), ed infine io e mio padre.
E voi? Come siete entrati il vostro grande giorno o come pensate di farlo? Fatemi sapere!
Per altre chiacchiere a tema matrimonio e non solo
Stay Tuned!
Se ti è piaciuto questo articolo sicuramente potrebbe piacerti la sezione interamente dedicata al matrimonio che puoi trovare qui.